Le risorse per fronteggiare i danni provocati dal terremoto in Emilia potrebbero arrivare anche da un mini-aumento dell'accisa sulla benzina. Sarebbe questa una tra le ipotesi che saranno messe sul tavolo a Palazzo Chigi. Il Consiglio dei ministri si riunirà infatti mercoledì per decidere quali misure adottare. Il rincaro ipotizzato sulle tariffe dei carburanti è tra i 2 e i 3 centesimi al litro.
La decisione arriverebbe per decreto e prevedrebbe un aumento dei carburanti di circa 2,5 -3 centesimi. Si tratta comunque di un mini-ritocco che non arriva alla soglia massima di 5 centesimi prevista recentemente dal provvedimento di riforma della protezione civile per quella che alcuni hanno definito "tassa sulla disgrazia".
I precedenti
Le accise sulla benzina sono da sempre una leva fiscale utilizzata in momenti di emergenza. L' elenco dei rincari che gravano su questa imposta è lungo e risale al 1935. Il primo aumento delle accise risale infatti alla guerra in Abissinia (1,90 lire). Altre 14 lire sono state aggiunte per la crisi di Suez del 1956. Il disastro del Vajont del 1963 ha portato un aumento di 10 lire, cosi' come l'alluvione di Firenze del 1966 e il terremoto del Belice del 1968.
I precedenti
Le accise sulla benzina sono da sempre una leva fiscale utilizzata in momenti di emergenza. L' elenco dei rincari che gravano su questa imposta è lungo e risale al 1935. Il primo aumento delle accise risale infatti alla guerra in Abissinia (1,90 lire). Altre 14 lire sono state aggiunte per la crisi di Suez del 1956. Il disastro del Vajont del 1963 ha portato un aumento di 10 lire, cosi' come l'alluvione di Firenze del 1966 e il terremoto del Belice del 1968.
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